Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2018

Gilles Villeneuve

Immagine
Tra gli anni 60 e 80 la Formula 1 non era come la conosciamo noi, si trattava di una competizione altamente mortale. Tra i vari protagonisti di quest'epoca vi è Gilles Villeneuve, la cui storia con la Ferrari inizia quando finisce quella del campione Niki Lauda. Il suo matrimonio con la Ferrari terminò verso la fine della stagione del 1977, quando, già laureatosi campione, decise di non gareggiare negli ultimi due gran premi. Niki Lauda campione del mondo F1 1975 e 1977 Bisognava trovare un sostituto ed Enzo Ferrari in persona scelse uno sconosciuto ventitreenne canadese pilota di motoslitte. Fu una vera scommessa ma l'ing. Ferrari credeva in lui. Gilles Villeneuve Le due gare non andarono affatto bene. Nell'ultima gara si guadagnò il titolo di aviatore per via di un episodio accaduto a causa della sua guida aggressiva. Nel corso della gara si avvicinò a Peterson, lo toccò e la vettura volò in aria. Aviatore, dunque, proprio perché faceva volare lettera

Ferrari 330 P4 - Prototipo di successo

Immagine
Nel 1967, due anni dopo il successo con la 250 GTO, la Scuderia Ferrari prese parte al campionato del mondo sportprototipi con la Ferrari 330 P4.  Motore V12 posteriore longitudinale da 3967,44 cm ³, erogante 450 CV a 8000 giri/min. Una novità tecnica delle 330 P4 era la presenza di tre valvole per cilindro, due di aspirazione e una di scarico, a differenza delle 330 P3, con due valvole. Il telaio delle P4 era costituito da un tubolare in acciaio che aumentava la rigidità senza danneggiare la leggerezza della vettura. Dotata di freni a disco, con un cambio a 5 rapporti più RM, avente un peso che passò dai 720 kg delle P3 a 792 kg. La velocità massima era di 320 km/h.  Dopo il successo nel '66 della Ford GT40, ovviamente ai danni della Ferrari, il Cavallino decise così di sviluppare la 330 P3 e il frutto di ciò fu appunto la P4, che esordì alla 24 Ore di Daytona nel '67. Si trattò di un ottimo esordio, in cui riuscì a ottenere un buon secondo posto, mentre i restanti