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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Alfa Romeo 2000 GTAm - Grintosa, vincente, immortale

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Un'icona, un sogno proibito di tutta quella gente che l'ha vista, l'ha ammirata, l'ha vista vincere gare su gare, dominare, conquistare. Quando le macchine non erano ancora un insieme confuso e superfluo di touch screen e l'elettronica non era padrona di niente, quando per guidare certe auto ci voleva innanzitutto coraggio. Era tutta un'altra cosa, erano altri tempi, tempi che non ritorneranno più. In quegli anni, negli anni '70, Alfa Romeo non ne aveva per nessuno, riuscendo a prevalere contro un'agguerrita concorrenza. Erano gli anni del capolavoro di casa Alfa, l'Alfa Romeo Giulia.  Negli anni '60 e nei primi anni '70 l'intera gamma Alfa Romeo era composta da modelli basati sulla sua meccanica. Le principali varianti della carrozzeria erano le coupé, e una di queste era l'Alfa Romeo Giulia GTA.Verso il 1967, l'Autodelta realizza una sua versione da competizione, da far gareggiare nel Gruppo 2 del Ca

Ferrari 250 LM - L'ultima Rossa vincitrice a Le Mans

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La 24 Ore di Le Mans è una famosa gara automobilistica, la più importante del Campionato del Mondo Endurance FIA.  La sua prima edizione si è svolta nel 1923. Inutile dirlo, in questa prestigiosa competizione molte auto italiane ne sono uscite vincitrici , per un bel po' di anni, undici per l'esattezza. Dal 1931 al 1934 è stata l'Alfa Romeo 8C 2300 a salire sul gradino più alto del podio, dove salì anche Ferrari nel '49, nel '58, e dal '60 al '65.  Proprio negli anni '60 si venne a creare una grande rivalità tra il marchio italiano e il marchio statunitense Ford, che mise in difficoltà la casa di Maranello con la GT40, riuscendo a prevalere dal '66 al '69. Oggetto di questo articolo è l'ultima Ferrari, nonché l'ultima auto italiana, ad aver vinto la 24 Ore di Le Mans: la Ferrari 250 LM. Presentata al Salone dell'automobile di Parigi nel 1963, ne furono prodotti 33 esemplari, non abbastanza per essere omologata nella c

Lancia Fulvia Coupè 1.6 HF - L'inizio di una tradizione vincente

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Negli ult imi anni ormai, l'automobilismo italiano non sta attraversando un buon periodo. Nel corso  degli anni 2000, ma anche poco prima del loro inizio, le cose sono peggiorate: i team ufficiali delle più importanti case automobilistiche italiane hanno abbandonato tutte le competizioni in cui partecipavano, e ogni progetto riguardante il mondo delle corse è stato presto accantonato. Il marchio che al meglio rappresenta questo declino è senz'altro Lancia.  Attualmente, Lancia è una casa automobilistica che presenta nella sua gamma una sola auto: un'utilitaria che ha mercato solo in territorio italiano. Nient'altro, tutto qui, e io mi chiedo come si sia potuto rovinare un marchio come Lancia, come si può pensare che possa essere destinato solo al mercato del nostro paese. Insomma, parliamoci chiaro, chi è a capo del gruppo Fiat è riuscito a portare a compimento il difficilissimo compito di demolire uno dei migliori marchi nel mondo delle competizioni. Esattamente, L