Mondiale F1 2007
Presentata il 14 Gennaio 2007, la Ferrari F2007 fu la
quindicesima monoposto della casa di Maranello a conquistare il titolo
costruttori del mondiale di Formula 1.
La stagione cominciò subito bene per la Rossa, con il
dominio del finlandese Kimi Raikkonen nella prima gara dell'anno che si tenne,
come di consueto, a Melbourne, Australia. Il secondo posto andò a Fernando
Alonso, pilota McLaren, che riuscì a posizionarsi davanti al suo compagno di
squadra Lewis Hamilton, terzo.
In Malesia, dopo una lotta McLaren- Ferrari, fu il team
inglese ad avere la meglio, con Alonso al primo posto, Hamilton secondo e
Raikkonen terzo. Questi ultimi due ottennero le stesse posizioni anche nel
gran premio successivo, in Bahrein. Ottimo per Hamilton e Alonso, rispettivamente
secondo e terzo, il weekend spagnolo, che fu per il ferrarista negativo, che si
vide costretto al ritiro per un problema elettronico.
Non ottenne un buon
risultato neanche a Monaco. Avendo avuto
un problema durante le qualifiche, partì 16°, e ciò, in un circuito come quello
di Montecarlo, è senza dubbio un enorme svantaggio. Riuscì comunque a risalire
fino alla settima posizione, mentre i suoi rivali per la lotta al titolo, i
piloti di casa McLaren, occuparono i primi due gradini del podio.
In Canada arrivò la prima vittoria per Lewis Hamilton,
distante dai suoi due rivali della stagione, Raikkonen, 5°, e Alonso, in
settima posizione. Per l’inglese un altro successo arrivò anche nel GP degli
Stati Uniti d’America. In Francia, Kimi cominciò ad accorciare le distanze
nella classifca piloti, vincendo poi il Gran Premio di Gran Bretagna.
Il periodo che divise
il GP d’Inghilterra dal GP d’Europa fu contraddistinto dallo scandalo
dei progetti rubati alla Ferrari e ceduti alla McLaren. Vi è
innanzitutto un caso di sabotaggio ai danni della Ferrari, opera dell'ex-capo
meccanico Nigel Stepney, colpevole di aver sparso nei serbatoi delle F2007 una
polvere bianca, e si dimostrò che era stata inserita per provocare malfunzionamenti
nei motori del Cavallino. Il sabotaggio avvenne prima del Gran Premio di Monaco
2007. Successivamente si scoprì anche che Stepney aveva passato i progetti
della F2007 all'amico Mike Coughlan, del team McLaren. La FIA aprì così
un'inchiesta.
Nigel Stepney |
Ritornando al
proseguimento del campionato, Kimi Raikkonen, dopo un ritiro al Nurburgring,
arrivò secondo in Ungheria e Turchia. A Monza, la Ferrari non riuscì a
trionfare davanti ai suoi tifosi: Kimi arrivò sul gradino più basso del podio,
mentre il primo posto andò ad Alonso, ed Hamilton portò la sua McLaren al 2°
posto.
In Belgio, però, la Scuderia di Maranello si prese una
rivincita, ottenendo un’eccellente doppietta, con Raikkonen al primo posto e il
brasiliano Felipe Massa al secondo. Ciò permise al finlandese di avvicinarsi
sempre di più alla vetta della classifica piloti.
La gara del Giappone fu una gara difficile, condizionata
dalle condizioni meteorologiche a dalla safety-car. L’inglese Hamilton chiuse
la gara al primo posto, Raikkonen al terzo.
La penultima corsa della stagione vide
ancora una volta Kimi Raikkonen al successo. Durante la gara, un episodio molto
importante fu l’entrata ai box di Hamilton per un normale cambio gomme: proprio
mentre si stava dirigendo verso la pit-lane, l’inglese finì sulla ghiaia e la vettura
non potè più muoversi. Fu dunque costretto al ritiro.
A San Paolo, in Brasile, ultimo appuntamento stagionale
della F1, erano ben tre i piloti che si contendevano il titolo: Lewis Hamilton,
con la sua McLaren MP4-22; Kimi
Raikkonen, con la sua Ferrari F2007; Fernando Alonso, anch’egli su una MP4-22. Il
ferrarista riuscì a piazzarsi al primo posto, davanti a Massa, secondo, e
Alonso, terzo, mentre Hamilton arrivò solo settimo. Raikkonen divenne così
campione del mondo con 110 punti, un punto in più rispetto ai due piloti
McLaren.
La Ferrari ottenne il titolo costruttori con 204 punti. La McLaren di
punti ne aveva 203, ma in seguito alla squalifica per spionaggio ai danni della
Ferrari, le furono azzerati i punti.
Così finì uno dei mondiali di F1 più
avvincenti e combattuti degli ultimi anni.
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