Lancia Fulvia Coupè 1.6 HF - L'inizio di una tradizione vincente

Negli ultimi anni ormai, l'automobilismo italiano non sta attraversando un buon periodo. Nel corso degli anni 2000, ma anche poco prima del loro inizio, le cose sono peggiorate: i team ufficiali delle più importanti case automobilistiche italiane hanno abbandonato tutte le competizioni in cui partecipavano, e ogni progetto riguardante il mondo delle corse è stato presto accantonato. Il marchio che al meglio rappresenta questo declino è senz'altro Lancia. 

Attualmente, Lancia è una casa automobilistica che presenta nella sua gamma una sola auto: un'utilitaria che ha mercato solo in territorio italiano. Nient'altro, tutto qui, e io mi chiedo come si sia potuto rovinare un marchio come Lancia, come si può pensare che possa essere destinato solo al mercato del nostro paese. Insomma, parliamoci chiaro, chi è a capo del gruppo Fiat è riuscito a portare a compimento il difficilissimo compito di demolire uno dei migliori marchi nel mondo delle competizioni. Esattamente, Lancia è ciò, è storica, vincente, leggendaria, amata e tanto invidiata. Ma questo sicuramente non tutti lo sanno, ed è per me inaccettabile.
Voglio dunque parlare delle macchine più famose che nel corso degli anni hanno portato questo grande marchio sempre più in alto, partendo con la prima Lancia a vincere il campionato del mondo rally, nel 1972: la Lancia Fulvia Coupé 1.6 HF.



Denominata anche "Fanalone", per via della coppia di fari più interna più grande di quella esterna, aveva un motore V4 da 1584 cm³, che erogava una potenza di 120 CV (160 CV la versione da corsa), la massa era di 850 kg, cambio a 5 marce, assetto da corsa, sterzo diretto e cerchi in lega con pneumatici maggiorati. 


Nel 1972, anno della vittoria del titolo costruttori, vinse il Rally di Montecarlo, con un tempo di 5:57:55. Nel rally successivo, il Rally di Svezia, realizzando un tempo di 7:52:32, si piazzò al terzo posto, dietro la Porsche 911 S e la Saab 96 V4. Non si classificò al Safari Rally, e ottenne il primo posto subito dopo, al Rally internazionale del Marocco, fermando il cronometro a 19:42:01. Ottenne un buon secondo posto al Rally dell'Acropoli, con un ottimo 6:18:41, preceduta dalla Fiat 124 Spider. 



Non si classificò neanche al Rally d'Austria, essendosi ritirata a causa di un problema al differenziale. Al Rally di Sanremo dominarono le auto di casa, Lancia, con la Fulvia che ottenne le prime due posizioni, firmando un miglior tempo di 48:09, e Fiat, con la 124 Spider, che salì sul podio insieme alle due Fulvia, sul gradino più basso del podio. Al Rally Press-on-Regardless, per via di un incidente, non si classificò nuovamente. Al RAC Rally, ultima prova dell'anno, il miglior tempo che fece fu 7:01:38, arrivando così quarta.

 

Si concluse così la prima stagione vinta da Lancia, la prima di una lunga serie.
Dall'inizio degli anni '70 all'inizio degli anni '90 si parlava quindi una sola lingua nel mondo del rally, la nostra. 
Con un bel pò di nostalgia e malinconia, si aspetta (ma soprattutto si spera) che quei tempi ritornino, che questo marchio rinasca, che Lancia ritorni a essere ciò che è sempre stata: GLORIOSA.


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