Lancia Stratos HF - Non riuscire a smettere di vincere
Dopo il successo della Fulvia nel '72, fu il team Alpine- Renault a conquistare il titolo.
Solo un anno dopo, però, Lancia tornò nuovamente nel posto che le spettava, in alto.
A riportarla al successo e a ribadire la sua superiorità sulla concorrenza, fu la Lancia Stratos HF, un assurdo insieme di velocità, aggressività e pura bellezza.
La versione stradale montava un motore V6, cilindrata di 2418 cm³, con una potenza di 190 cv.
Un'auto che, personalmente, mi intimorisce e di cui me ne innamoro sempre di più. Nata nel 1973 dalla mano di Marcello Gandini, vero artista, che ha dato vita, oltre ad essa, anche a macchine come la Fiat X1/9 o la Lamborghini Countach, tanto per citarne solo due.
La si piazzò subito nei rally, dove vinse per ben tre anni di fila, dal '74 al '76.
Nel primo anno conquistò i rally di Sanremo, dei Rideau Lakes, arrivò terza al Rally di Gran Bretagna, e infine arrivò prima anche all'ul
timo appuntamento dell'anno, al Rally di Francia. Pilota fondamentale per il team fu l'italiano Sandro Munari, che continuò a fare molto bene con la Stratos anche negli anni successivi.
Nel '75 l'italiano vinse al primo rally, quello di Monte-Carlo, e ottenne un ottimo risultato anche al Safari Rally, portando Lancia al 2° posto, insieme alla Stratos dello svedese Björn, 3°, che predominò su tutti nel precedente Rally di Svezia, proprio a casa sua, e nel Rally di Sanremo, facendo salire dunque il team italiano sul gradino più alto del podio qui in Italia.
Infine, la Stratos ottenne un altro 1° posto pilotata dal francese Bernard, al Tour de Corse.
Il '76 cominciò in maniera assolutamente perfetta, a Monte-Carlo, con tutti e tre i gradini del podio occupati dalle Stratos. 1° Munari, 2° Björn, 3° Bernard; un vero successo.
Vittoria dell'italiano anche in Portogallo, che successivamente riesce a portare la Stratos al 3° posto al Rally del Marocco.
Altro meraviglioso tris fu quello del Rally di Sanremo; dominio totale.
Piazzandosi 1^ e 2^ al Rally di Francia, la Stratos ottenne così il suo terzo mondiale.
Qualche tempo dopo il gruppo Fiat smise ingiustamente di utilizzarla come vettura ufficiale nel rally, sostituendola con la Fiat 131 Abarth Rally, una macchina vincente, certo, ma la Stratos aveva ancora tantissimo da dare. Fu una scelta prettamente commerciale per promuovere la vettura.
La Stratos non smise comunque di vincere, ottenendo successo anche in altre importanti competizioni, come la Targa Florio, fino all'82, anno di scadenza dell'omologazione.
Come la sua predecessora, come le sue succeditrici, anche lei è una Leggenda Intramontabile nel mondo delle corse.
Solo un anno dopo, però, Lancia tornò nuovamente nel posto che le spettava, in alto.
A riportarla al successo e a ribadire la sua superiorità sulla concorrenza, fu la Lancia Stratos HF, un assurdo insieme di velocità, aggressività e pura bellezza.
La versione stradale montava un motore V6, cilindrata di 2418 cm³, con una potenza di 190 cv.
Un'auto che, personalmente, mi intimorisce e di cui me ne innamoro sempre di più. Nata nel 1973 dalla mano di Marcello Gandini, vero artista, che ha dato vita, oltre ad essa, anche a macchine come la Fiat X1/9 o la Lamborghini Countach, tanto per citarne solo due.
La si piazzò subito nei rally, dove vinse per ben tre anni di fila, dal '74 al '76.
Nel primo anno conquistò i rally di Sanremo, dei Rideau Lakes, arrivò terza al Rally di Gran Bretagna, e infine arrivò prima anche all'ul
timo appuntamento dell'anno, al Rally di Francia. Pilota fondamentale per il team fu l'italiano Sandro Munari, che continuò a fare molto bene con la Stratos anche negli anni successivi.
Sandro Munari e Mario Mannucci a bordo della Stratos HF durante il Rally di Monte-Carlo del '75 |
Infine, la Stratos ottenne un altro 1° posto pilotata dal francese Bernard, al Tour de Corse.
Il '76 cominciò in maniera assolutamente perfetta, a Monte-Carlo, con tutti e tre i gradini del podio occupati dalle Stratos. 1° Munari, 2° Björn, 3° Bernard; un vero successo.
Vittoria dell'italiano anche in Portogallo, che successivamente riesce a portare la Stratos al 3° posto al Rally del Marocco.
Altro meraviglioso tris fu quello del Rally di Sanremo; dominio totale.
Piazzandosi 1^ e 2^ al Rally di Francia, la Stratos ottenne così il suo terzo mondiale.
Qualche tempo dopo il gruppo Fiat smise ingiustamente di utilizzarla come vettura ufficiale nel rally, sostituendola con la Fiat 131 Abarth Rally, una macchina vincente, certo, ma la Stratos aveva ancora tantissimo da dare. Fu una scelta prettamente commerciale per promuovere la vettura.
La Stratos non smise comunque di vincere, ottenendo successo anche in altre importanti competizioni, come la Targa Florio, fino all'82, anno di scadenza dell'omologazione.
Come la sua predecessora, come le sue succeditrici, anche lei è una Leggenda Intramontabile nel mondo delle corse.
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