Storia della Leggenda - 10 foto su Michael Schumacher


Belgio 1992, l'inizio di una storia stupenda, il primo bagliore di luce di una delle più importanti stelle della Formula Uno. Qui, a bordo della sua Benetton B192, Michael Schumacher sale per la prima volta nella sua carriera in F1 sul gradino più alto del podio. Questa vittoria sarà solo la prima di una lunghissima serie.


Due anni dopo, subito il grande successo. Ciò che già si presagiva da tempo, diventa realtà: Michael Schumacher è, per la prima volta, campione del mondo. Così giovane, ma già così forte. È l'inizio di qualcosa di grandioso.


Una delle migliori accoppiate della storia della Formula Uno, Schumacher - Ferrari, nasce nel 1996. La prima Rossa guidata dal tedesco è la Ferrari F310. Con essa non raggiunge subito il successo, ma i risultati sono comunque ottimi, portandosi al 3° posto nella classifica finale, dietro a Damon Hill e Jacques Villeneuve.


Ed ecco che, a Suzuka, nel 2000, arriva il primo mondiale targato Ferrari per Michael. Dopo quattro anni, il tedesco riesce finalmente a riportare il titolo mondiale a Maranello, dopo 21 anni dall'ultima volta, vale a dire il 1979, anno in cui fu il sudafricano Jody Scheckter a regalare il titolo alla Scuderia, a bordo della 312 T4.


La macchina simbolo dello strapotere di Schumacher in F1, la Ferrari F2002. Con essa vinse il suo terzo mondiale di fila in Ferrari, ma non è tanto questo il fatto sorprendente, quanto il fatto che su 17 gare, egli ne vince ben 11, ottenendo come peggior risultato della stagione un 3° posto, in Malesia. Impressionante.


Nel 2004 Michael Schumacher diventa leggenda. Domina con la Ferrari F2004 e si porta a casa il suo 7° mondiale vinto, l'ultimo della sua gloriosa carriera. "Simply the best": questa scritta spunta dal muretto Ferrari una volta conquistato il titolo. Iconico.


Tutte le storie hanno una fine, anche le più belle, le più emozionanti, anche quelle che ti fanno stare col fiato sospeso, anche la storia tra Ferrari e Michael Schumacher. Si chiude così, nel 2006, uno dei capitoli più belli per la Scuderia Ferrari, nonché per la Formula Uno. Si ritira uno dei più grandi campione del motorsport. Ma non è proprio la fine...


Un campione è colui che vuole sempre mettersi in gioco e lottare, anche ad una certa età, anche se magari è difficile stare al passo dei più giovani. Michael Schumacher decide, nel 2010, di ritornare in Formula Uno alla guida di una Mercedes. I risultati non sono certo quelli di un tempo, affatto, e la concorrenza è tosta. Forse fa un po' male non vederlo più in rosso, ma Michael è sempre lì, in pista, con la stessa grinta e voglia di vincere di un tempo, a fare del suo meglio.


Il 2012 è l'anno del ritiro definitivo di Schumacher dalle corse. Dopo aver dato tanto, decide così che è arrivato il momento di dire addio all'abitacolo della sua monoposto. Nessuno più sarà come lui.


E poi c'è lui, Mick Schumacher, figlio del grande Michael, piccola promessa di questo sport, fonte di speranza per tutti gli appassionati della F1, che tanto desiderano di esultare ancora una volta alla vittoria di uno Schumacher. Speriamo di vederlo vincere presto un mondiale, almeno. Soprattutto, speriamo di rivedere presto il padre in buona salute, dato che non si hanno più notizie di lui da quel tragico incidente avvenuto alla fine del 2013, sulle nevi di Méribel.
Perché Michael Schumacher manca a tutti noi.

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