Ingegnere, Progettista, Artista, Maestro
Nicola Materazzi è uno dei più importanti ingegneri e progettisti italiani in campo automobilistico. Progettò auto come la Ferrari testarossa, o la 412 GT, la 208 Turbo, ma tra le più importanti abbiamo la Ferrari 288 GTO Evoluzione, la Lancia Stratos e la Ferrari F40.
La ferrari 288 GTO Evoluzione, nata per il Gruppo B, era dotata di un motore 2.9 V8, ospitato da un telaio tubolare in acciaio, 650 Cv, peso di 950 kg, qualcosa di impressionante. Da essa nacque poi la Lancia LC2, che gareggiò nel campionato sport-prototipi.
Altro grande progetto dell'ing. Materazzi fu la Lancia Stratos, di cui già si è parlato. Un'auto che fu un successo sotto ogni punto di vista. Un trionfo pèure nel mondo delle competizioni rally, dato che la Stratos portò a casa ben 3 campionati costruttori e un titolo piloti, con il grande Sandro Munari.
E poi c'è lei, quella che in molto considerano tutt'oggi la migliore ferrari mai creata, la F40, tutta opera dell'ingegnere, che ne curò ogni aspetto, dal progetto all'aerodinamica, dal motore al telaio. Motore posteriore longitudinale, V8 90°. Cilindrata di 2936,25cc, 478 Cv, coppia massima di 577 Nm a 4000 giri/min.
Un'opera d'arte, un autentico pezzo di storia della casa modenese e dell'automobilismo, nata dalla mente di un genio, di uno che si è sempre contraddistinto per ciò che ha fatto e per ciò che ha creato.
Ing. Materazzi il terzo alla destra di Enzo Ferrari |
Altro grande progetto dell'ing. Materazzi fu la Lancia Stratos, di cui già si è parlato. Un'auto che fu un successo sotto ogni punto di vista. Un trionfo pèure nel mondo delle competizioni rally, dato che la Stratos portò a casa ben 3 campionati costruttori e un titolo piloti, con il grande Sandro Munari.
E poi c'è lei, quella che in molto considerano tutt'oggi la migliore ferrari mai creata, la F40, tutta opera dell'ingegnere, che ne curò ogni aspetto, dal progetto all'aerodinamica, dal motore al telaio. Motore posteriore longitudinale, V8 90°. Cilindrata di 2936,25cc, 478 Cv, coppia massima di 577 Nm a 4000 giri/min.
Un'opera d'arte, un autentico pezzo di storia della casa modenese e dell'automobilismo, nata dalla mente di un genio, di uno che si è sempre contraddistinto per ciò che ha fatto e per ciò che ha creato.
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